La cattedrale di Anagni - di Achille De Tommaso


La Cattedrale di Anagni con facciata in stile romanico risale agli anni 1072-1104. All’interno invece, vediamo stagliarsi uno stile gotico lombardo per via di un restauro del 1250. Per raggiungere Anagni, uscire all’uscita Anagni-Fiuggi dell’autostrada A1 Roma-Napoli. Subito dopo il casello svoltare a destra e prendere la Strada Statale 155r (detta “Anticolana”) in direzione Fiuggi. Siamo in Ciociaria, terra di olii pregiati e luoghi d’incanto.

La cattedrale di Anagni

La frequente presenza dei pontefici ad Anagni spiega anche perché la Cattedrale fu sede di importanti fatti storici come la trattativa tra il Papato e l’Impero. Ma anche la canonizzazione di San Bernardo di Chiaravalle, Santa Chiara d’Assisi ed altri.



la cattedrale di Anagni - Cripta Di Anagni
fonte foto – Wikipedia 
In essa furono anche comminate le scomuniche contro l’antipapa Ottaviano Monticelli, e gli imperatori Federico Barbarossa, e Federico II e Manfredi. La facciata esprime forza e possenza, con tre ingressi ad oriente. Sulla sinistra, dietro a una grata, c’è un affresco di Madonna in trono tra S.Caterina della Rota e S.Antonio Abate (sec.XIV). La parte occidentale dell’edificio invece, ha tre bellissime absidi e una scalinata, che dà un tono solenne e scenografico all’insieme. Il campanile, alto ben 30 m e in stile romanico, con monofore, bifore e trifore. L’edificio sacro è inoltre a tre navate.

La cattedrale di Anagni in Ciociaria

Chi entra nella cattedrale, viene subito colpito dal meraviglioso pavimento a mosaico; eseguito nel 1231 dalla celebre famiglia di marmorari romani, i Cosmati; forieri dell’aggettivo “cosmatesco”. La lunetta interna sopra l’entrata, raffigura la Madonna con bambino tra S. Magno e S. Secondina. Sullo sfondo dell’abside centrale, vediamo gli Apostoli, ognuno caratterizzato dal proprio attributo; opera del Borgogna (sec. XVII).



la cattedrale di Anagni - Esterni Della Cattedrale Di Anagni
fonte foto – Wikipedia 
Invece, in alto ammiriamo i santi venerati ad Anagni, l’Annunciazione e l’Eterno Padre opera dei pittori Pietro e Giovanni Gagliardi. Nell’abside di sinistra spiccano i discepoli di Emmaus e gli angeli adoranti. In quella di destra il matrimonio tra S.Giuseppe e la Vergine ed il Transito di S. Giuseppe. Nell’abside maggiore possiamo ancora ammirare tre meravigliose opere del Vassalletto del 1263. Attrae l’attenzione una bellissima colonna tortile mosaicata per il candelabro del cero pasquale, davvero unica. Si affacciano sul vano della chiesa il battistero e le cappelle Lauri, Caetani, Raoli.

Cripta di Anagni la cappella Sistina del medioevo

Pregevole il quadro della Madonna della Misericordia opera del Frenguelli. Ai lati due tele dei fratelli Gagliardi. Una delle meraviglie è la Cripta della Cattedrale di Anagni; dedicata a San Magno, patrono della città, una delle maggiori attrazioni turistiche. Essa fu costruita contemporaneamente alla chiesa superiore tra il 1068 e il 1104.



la cattedrale di Anagni - Colonna Tortile in primo piano
fonte foto -Wikipedia 
Conosciuta come la cappella sistina del medioevo; un incantevole intreccio di archi romanici suscita sempre meraviglia. Tutto s’inserisce come magicamente nel pavimento cosmatesco, e negli affreschi che ricoprono una superficie di ben 540 m². Passeggiando vediamo affrescata la storia della salvezza dell’uomo; dalla sua origine al suo giudizio. Sulle ventuno volte spiccano scene dell’Antico e Nuovo Testamento; e un raro ciclo sulla creazione. Sulle pareti, invece, osserviamo affrescate le storie dei miracoli attribuiti a S. Magno. Bellissimo l’Oratorio di San Tommaso Becket, accanto alla Cripta. Nel vestibolo, inoltre si apre una porta che introduce nell’antico mitreo.

Il tesoro del Duomo di Anagni

Nel mitro si conserva addirittura l’ara sacrificale. Di particolare bellezza è l’affresco della parabola delle Vergini stolte sulla parete d’ingresso. Unico è inoltre il Tesoro del Duomo di Anagni che costa di ori, smalti, avori, reliquiari; ma anche quindi di preziosi tessuti e antifonari in pergamena con miniature auree. Il tesoro rivela al visitatore, tecniche, manifatture, stili, che testimoniano uno dei momenti più alti e raffinati del duecento. Accanto troviamo la Cappella del Salvatore con affreschi del XII-XIII secolo. In essa spiccano pregevoli opere lignee rarissime. Il Lapidario si trova nei locali adiacenti il chiostro, e raccoglie marmi, antiche lastre mosaicate, iscrizioni romane, e cippi funerari. Di particolare importanza i famosi cippi romani posti dinanzi alla cancellata della cordonata; ritrovati ad Anagni in località detta “Terme di Piscina”. Importante infine è anche la collezione archeologica allestita in teche di vetro esposte nel Criptoportico

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