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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

I PUGILI DELLA ANTICA ROMA

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 Tripode romano dedicatorio in bronzo, con pugili, per sostegno di bacino (andato perso), datato al I sec. d.C. ora parte della collezione del Museo Archeologico di Efeso, a Selçuk, in Turchia. Gli atleti indossano una delle variazioni pericolose dei "guantoni" da pugilato antichi, i caesti (singolare caestus), un invenzione romana, usati in eventi organizzati in età imperiale, dove l'estremizzazione violenta e brutale delle competizioni agonistiche di pugilato di matrice greca, sviluppò differenti forme di pugilato. Conosciamo poco del loro uso e degli sviluppi tecnici, metodologici e normativi che l’utilizzo di questo genere di arnesi richiedeva per ottemperare alla logica di tali manifestazioni atletiche. In questa variante, i caesti hanno lunghe maniche imbottite, per parare i temibili colpi, che arrivano fino alle ascelle dell'atleta. Gli atleti presentano il cirrus (cirrus in vertice), uno stile di acconciatura di capelli con codino o semplice ciuffo, caratteris